Piastrella 20x20 Volto Geometrico Dalisi G. De Maio
Riccardo Dalisi ha ricevuto il Premio Compasso d’Oro per la ricerca sulla caffettiera napoletana nel 1981. Le caffettiere della prima serie sono state esposte al MoMa di New York e, da lì, sono arrivate in diversi musei europei e americani. Negli anni si sono susseguite numerosissime serie: caffettiere cavalieri, guerrieri, arcieri, samurai fino a Totocchio (personaggio a metà tra Totò e Pinocchio) che hanno costituito l’“Opera buffa del design”. …
Volto geometrico Sono davanti a me due giardinieri anziani che si affannano a rastrellare l’erba tagliata, i corpi dalle proporzioni disarmoniche, le rughe, le ombre taglienti che scolpiscono in modi diversi e cangianti, i gesti, il cappellino e la tuta coloratissima di uno dei due, la camicia a quadroni, i rastrelli; è tutto un gioco molteplice, arruffato di segni, di forme, di colori, di ombre...
Piastrella realizzata con biscotto industriale totalmente decorata a mano su fondo bianco panna, formato 20x20 spessore 1 cm.
Minimo ordine 3 mq = a 75 pezzi
Tempi di produzione e consegna 20 gg lavorativi
219,60 € al mq.
Descrizione
Volto geometrico Sono davanti a me due giardinieri anziani che si affannano a rastrellare l’erba tagliata, i corpi dalle proporzioni disarmoniche, le rughe, le ombre taglienti che scolpiscono in modi diversi e cangianti, i gesti, il cappellino e la tuta coloratissima di uno dei due, la camicia a quadroni, i rastrelli; è tutto un gioco molteplice, arruffato di segni, di forme, di colori, di ombre... Ora mi propongo di cogliere quel fremito di forme che unisce lo splendido spiazzo verde circondato dagli alberi, le sue luci e le sue ombre. Il dinamismo cangiante, rapido, veloce dei nostri giorni, l’interferire continuo nella nostra vita di un fiume ininterrotto di notizie, di segni, di immagini cambia la nostra concezione delle cose e del mondo. Ciò che è figura si modifica, si plasma, si trasforma continuamente: un uomo che cammina, che corre, una luce che cambia ecc. Tutto si deforma dinamicamente fino allo “scarabocchio”, in parte o in tutto. Occuparsi della macchia, dello scarabocchio è quindi occuparsi della dinamica delle forme, cioè della vita, di noi e dei nostri giorni. In tutto questo si può intravedere una filosofia che costituisce un allenamento a guardare meglio il mondo e le cose del mondo.